Casms, Lazio-Inter e Milan-Brescia: restrizioni e gemellaggi ignorati

Misteri del Casms, seconda puntata: Lazio-Inter e Milan-Brescia sono state vietate a interisti e bresciani senza tessera del tifoso nonostante i gemellaggi che li legano da anni a laziali e milanisti. L’osservatorio che stabilisce le restrizioni per i tifosi ha quindi considerato a rischio due delle partite invece più tranquille. Viene da pensare che al Casms non siano bene informati sui rapporti tra le varie tifoserie, altrimenti non ci sarebbe una spiegazione logica per questa decisione, se non quella di punire a prescindere gli ultras che la tessera non l’hanno fatta per protesta.
Niente festa e scambi di sciarpe e bandiere, quindi, all’Olimpico. Laziali e interisti sono gemellati da circa vent’anni. In questo caso è ipotizzabile una sorta di punizione agli ultras della Lazio che, durante Lazio-Inter dello scorso campionato, tifarono spudoratamente per l’Inter e contro la loro squadra per penalizzare la Roma nella corsa scudetto.
Ventennale anche il gemellaggio che lega bresciani e milanisti: perché allora considerare a rischio questa partita? La stessa cosa è successa qualche settimana fa ai sampdoriani non tesserati: fu vietata loro la trasferta di Parma nonostante l’amicizia tra le tifoserie. I doriani andarono lo stesso a Parma e ci furono scontri con la polizia: alla faccia della sicurezza.
Per Lazio-Inter del 3 dicembre il Casms ha stabilito il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Lombardia, per Milan-Brescia del giorno dopo il divieto di vendita ai residenti nella provincia di Brescia.
Per la stessa giornata di campionato restrizioni anche in Chievo-Roma, Lecce-Genoa, Catania-Juventus e Cesena-Bologna. Dai divieti, ovviamente sono esclusi i possessori della tessera del tifoso.

Tratto da www.ecodellosport.it e www.boysparma1977.it

 

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